Tutte le bufale sul nuovo coronavirus

Attenzione: quello del 30 aprile 2020 è stato l’ultimo aggiornamento, infatti l’esperimento di osservazione delle bufale sul SARS-CoV-2 è terminato in quella data.

L’emergenza del “nuovo coronavirus” ha provocato la proliferazione di una quantità impressionante di bufale. Ho deciso quindi di raccoglierle in un unico luogo per poter meglio osservare e documentare il fenomeno.

Schema del SARS-CoV-2, il virus che provoca la COVID-19 e noto a tutti come “nuovo coronavirus” (By https://www.scientificanimations.com – This file was derived from: 3D medical animation coronavirus structure.jpg, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=86553726)

La prima bufala: il nome della malattia

I media e le autorità parlano da mesi ormai di “coronavirus”, il problema è che questo nome non esatto. Il termine coronavirus indica un’intera famiglia di virus, che comprende numerose specie tra cui quattro che provocano il comune raffreddore, oltre a quello che ora ci spaventa tanto. Per l’esattezza sono note sei specie di coronavirus che attaccano la nostra specie, questo nuovo è il settimo. L’OMS ha emanato dei nomi ben precisi per il “nuovo coronavirus”:

  • SARS-CoV-2 è il nome del virus vero e proprio;
  • COVID-19 è il nome della malattia provocata dal virus SARS-CoV-2.

Non è particolarmente difficile da capire, ma sembra che i media e i politici non riescano proprio a utilizzare i termini corretti, è più forte di loro (non che la cosa sia una novità).

Per approfondire riguardo i nomi corretti consiglio le FAQ pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità  (ISS) sul suo sito ufficiale.

Le bufale, un problema vecchio ma sempre attuale

Su questa malattia, che ultimamente ci sta terrorizzando, sono state ricamate un’incredibile quantità di bufale e notizie false o alterate, che a volte possono essere molto pericolose. Ma non è una novità: quotidianamente siamo sommersi da notizie alterate, passate in maniera inaccurata o del tutto inventate, solo che non ce ne accorgiamo. Purtroppo questo modo di fare di media, politici e siti internet è uno dei tratti tipici dell’epoca in cui viviamo.

Il “merito” (se così si può dire) del SARS-CoV-2 è aver portato alla luce il fenomeno e averlo mostrato all’opinione pubblica in tutta la sua violenza e drammaticità: l’informazione che ogni giorno riceviamo, dai media, passando per i social network fino ai siti web indipendenti, è di pessima qualità e inquinata da bufale di ogni genere, quando non da notizie completamente false e inventate per l’occasione.

Basterà per prenderne finalmente coscenza e iniziare a fare qualcosa di serio per contrastare il fenomeno? Spero di vivamente di sì e forse qualcosa inizia a muoversi. La RAI per esempio ha varato una commissine apposita che si occuperà di smentire le notizie false, a cominciare da quelle sulla COVID-19 per poi passare alle altre. Con questo tipo di strumenti però c’è un alto rischio di peggiorare le cose e solo il tempo ci dirà se sia stata una buona idea o meno, ma di positivo c’è che si inizia a comprendere l’effettiva gravità della situazione.

Tutte le bufale sul “nuovo coronavirus” suddivise per categoria

Qui di seguito trovi elencate tutte le bufale sulla COVID-19 che ho scoperto finora, suddivise in varie categorie. Questo articolo sarà aggiornato a oltranza, man mano che spunteranno nuove bufale al riguardo (sinceramente vorrei tanto non aggiornarlo più, ma so che è impossibile).

Il SARS-CoV-2 creato in laboratorio

Complotti! Complotti ovunque!

Bufale medico-scientifiche

Bufale generiche e notizie false

Profezie sbagliate (come sempre) e bufale a carattere religioso

Scherzi discutibili

Bufale economiche

L’angolo degli svitati

Meritano una menzione speciale le imprese degli “svitati”, che secondo il dizionario Treccani sono persone un po’ stravaganti e sconclusionate. L’emergenza sanitaria provocata dalla COVID-19 ha fatto emergere un bel po’ di svitati, che però in alcuni casi erano già in circolazione da anni. Era necessaria una simile emergenza per capire che forse bisogna prendere provvedimenti contro chi sparge teorie assurde e pericolose attraverso la rete?

Ivan Berdini

Zoologo e appassionato di fotografia