Addio a Giovanni Bignami

Mi duole annunciarvi che il 24 maggio 2017 è venuto a mancare all’età di 73 anni Giovanni Bignami, noto astrofisico e apprezzato divulgatore scientifico. Si trovava a Madrid per lavoro ed è lì che ha avuto il malore improvviso che gli è stato fatale.

Giovanni Bignami (Di Cirone-Musi, Festival della Scienza, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=46539241)

Biografia

Giovanni Bignami era nato a Desio (in provincia di Monza) il 10 aprile 1944 e si è laureato in Fisica all’università di Milano nel 1968, da qui in poi si è occupato di ricerca in campo astronomico. Nel corso della sua carriera ha ricoperto molte cariche importanti nell’ambito della Astronomia, portando avanti una ricerca di prim’ordine e dando lustro all’Italia nel panorama internazionale.

Dal 1970 al 1990 è stato ricercatore al CNR e proprio in questo periodo, nel 1975, svelò il misterioso comportamento di una stella di neutroni anomala, che lui stesso chiamò “Geminga” per due motivi: il primo è che è l’acronimo di Gemini gamma-ray source, mentre il secondo è che in dialetto milanese significa “non c’è”. Questo lavoro lo fece conoscere nel panorma internazionale dell’astrofisica.

Poi la sua carriera è decollata: professore ordinario di Fisica all’Università di Cassino; ordinario di Astronomia all’Università di Pavia; direttore dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana); direttore dello CNES, l’angenzia spazale francese (Centre d’Étude Spatiale des Rayonnements); tra il 2007 al 2008 è stato presidente dell’ASI (prima era stato solo direttore). Nel 2010 è stato eletto presidente del COSPAR (Commitee On Space Research, il comitato mondiale per la ricercac spaziale) ed è stato il primo italiano a ricoprire tale carica. Sempre nel 2010 è stato nominato presidente dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) ed è rimasto in carica fino al 2015. Ha ricevuto numerosi premi in Italia, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, gli è stato anche intitolato l’asteroide 6852 Nannibignami.

La passione per la divulgazione

Oltre alla carriera di tutto rispetto, uno dei tratti distintivi di Giovanni Bignami era la grande passione per la divulgazione scientifica, che lo ha portato a collaborare con molte riviste e quotidiani nel corso del tempo. Lo abbiamo visto anche in televisione, su National Geographic Italia e in RAI, dove ormai da qualche anno curava la rubrica Polvere di Stelle di SuperQuark.

La grande passione che metteva nel divulgare era probabilmente unica e traspariva dalle sue parole, indice di un’altrettanto grande passione per l’astrofisica. Unico era anche il suo modo di esprimersi, che gli permetteva di parlare di cose complicate come l’astrofisica in un modo comprensibile per chiunque.

Il 24 maggio 2017 sarà ricordato come il giorno in cui il mondo ha perso un grande uomo.

Ivan Berdini

Zoologo e appassionato di fotografia